Il progetto Corridonia 4.0 è la proposta di animazione che ha sperimentato il metodo denominato “Photovoice” che utilizza la fotografia per “animare la comunità”, promuovendo nuovi sguardi e nuovi punti di osservazione da parte dei cittadini ed in particolare dei giovani.
Il metodo Photovoice è stato avviato da un gruppo di giovani della Parrocchia e della città con lo scopo di osservare insieme il territorio e progettare iniziative per l’utilizzo degli spazi, anche in via innovativa.
Iniziato nel maggio 2020, il progetto è proseguito fino ad agosto di quest’anno. La fase iniziale ha visto lo studio e progettazione delle attività con il coinvolgimento di un esperto esterno contattato per formare e accompagnare il gruppo di lavoro.
Dopo questa fase, a luglio 2020 è stato presentato il progetto in un incontro pubblico finalizzato sia nel presentare le attività sia per allargare il gruppo di lavoro. Sono stati svolti due incontri di approfondimento, e al termine si è formato un team di dieci giovani che, da settembre, ha iniziato a lavorare al progetto operativo.
Parallelamente, è stato pubblicato un contest fotografico con il fine di stimolare una partecipazione ulteriore della popolazione: le fotografie pubblicate per il concorso sono state 25, di vario genere, ed hanno aiutato nel lavoro di scoperta dei vari ambiti della città.
Il progetto è proseguito con incontri settimanali tra tutti i partecipanti così da sviluppare insieme il percorso e i temi da approfondire. Scelte le tematiche, si è condiviso il prospetto con l’Amministrazione pubblica, poiché si voleva elaborare una proposta per la città e un’idea di futuro. Una volta ascoltata anche l’Amministrazione, si è scelto di riportare queste proposte e idee alla città attraverso una mostra.
La mostra fotografica pubblica è stata realizzata nel circondario delle mura cittadine, in una zona molto trafficata a piedi, e si è fatta un’sposizione con 15 foto ingrandite e stampate, della larghezza di 1 metro e mezzo, e illuminate insieme alle nicchie creando un ambiente suggestivo e piacevole da osservare anche in lontananza. L’esposizione è diventata anche parte di un progetto successivo, condiviso con l’Amministrazione comunale e altre associazioni (AIMA in particolare); il luogo scelto diventerà sede di future mostre artistiche di scultura moderna.
La mostra è stata inaugurata il 30 Giugno 2021 e continuata per tutto il mese di luglio: Comune, partecipanti e visitatori hanno dato un parere positivo all’iniziativa auspicando di poterla ripetere. Lo sguardo dato sulla città non ha permesso solo mettere in risalto le aree abbandonate (che però sono state viste in una prospettiva positiva) ma anche di evidenziare attraverso la fotografia la bellezza della città di Corridonia, raccontata dai giovani. A causa della pandemia molte attività sono state svolte on-line, ma nonostante qualche difficoltà, il gruppo di lavoro ha continuato a lavorare insieme arrivando a realizzare la tanto desiderata mostra e l’evento finale.
Nel corso di tutto il suo percorso il gruppo di lavoro è stato affiancato, oltre che da tre animatori, anche dall’esperto esterno Antonello Turchetti e ha coinvolto il fotografo professionista Fabio Moscatelli, che ha esperienza nel campo della fotografia sociale.
L’iniziativa ripartirà nell’ambito della continuazione del progetto “Le Radici del futuro” dedicato alle zone compite dal terremoto del 2016 che promosso dalla Caritas con il sostegno di Caritas Italiana.